14 maggio 1867: un ingegnere ungherese vuole il treno in Valle
È il 14 maggio 1867. A Firenze, capitale d’Italia, s’incontrano un ingegnere ungherese – Carlo Langer – e il ministro dei Lavori pubblici del Regno, Andrea Giovanola. Langer è un imprenditore che cerca di mettere a frutto le sue competenze in ambito ferroviario. Giovanola, che è ministro del Governo Rattazzi anche se lo resterà solo per pochi mesi, punta a estendere le strade ferrate del Regno e a realizzare il primo collegamento con la Francia. Perché il progetto presentato da Langer, prolungando fino a Torre Pellice la ferrovia Torino-Pinerolo (tra le più antiche della Penisola, risalendo al 1854), intendeva spingersi in un secondo momento fino in Francia, per l’esattezza a Gap, dove ci si sarebbe potuti collegare alla linea per Marsiglia.
Parallelamente è in fase di realizzazione un altro collegamento alpino, quello attraverso il Moncenisio, che sarà in funzione tra il 1868 e il 1871, quando sarà reso obsoleto dal traforo del Fréjus. Insomma: è una fase di grande sviluppo per le ferrovie e l’imprenditoria privata, soprattutto straniera, bussa alle porte del Governo per ottenere concessioni.
Langer si impegna a «costruire ed esercitare a tutte sue spese, rischio e pericolo una strada ferrata a locomotive da Pinerolo a Torre Pellice, transitando per i Comuni di Bricherasio, S. Giovanni e Luserna, secondo i piani, profili e disegni firmati dal suddetto Ingegnere colla data 30 ottobre 1866». In cambio ottiene una concessione della durata di 90 anni, con la possibilità di cedere la costruzione e l’esercizio della linea a una Società anonima entro due mesi dal Decreto Reale d’approvazione della convenzione.
L’ingegnere ungherese ci crede fermamente, al punto da versare in garanzia 25.000 lire in titoli al portatore, come anticipo di un deposito definitivo pattuito in 140.000.
Il progetto Langer prevede una ferrovia a binario unico, con forme, dimensioni e peso delle rotaie «che si riscontrano sulle ferrovie meridionali» (all’epoca non esistevano degli standard univoci). Sulla carta ci sono cinque stazioni e dieci case cantoniere e un numero non precisato di caselli per il ricovero dei guardiani dei passaggi a livello. Per finanziarsi, a Langer è concesso di applicare una tariffa per il trasporto dei viaggiatori e delle merci, purché non ecceda «per chilometro e per classe quello stabilito per la strada ferrata Torino-Pinerolo».
Con grande ottimismo, la convenzione firmata il 14 maggio 1867 indica in quattro mesi dal Decreto l’avvio dei lavori e l’apertura all’esercizio entro l’anno.
In realtà, il progetto Langer si arenerà nel 1869, nonostante fossero stati ottenuti addirittura i permessi per proseguire fino a Gap. Si dovrà attendere il 21 dicembre 1882 per assistere all’inaugurazione della ferrovia Pinerolo-Torre Pellice, ad opera della Società per le Ferrovie Alta Italia.
Fonti: Convenzione per la costruzione di una strada ferrata da Pinerolo a Torre-Pellice, Napoli Stamperia Governativa, 14 maggio 1867; Luigi Ballatore, Storia delle ferrovie in Piemonte.
Immagine: Particolare del Decreto Reale con cui Vittorio Emanuele II approva la convenzione del 14 maggio 1867 tra l’ingegner Langer e il Ministero dei Lavori pubblici.