L'Ora del Pellice

Il giornalibro che racconta le storie, di ieri e di oggi, della Val Pellice, di Pinerolo e dei dintorni

16 luglio 1956: L’operaio che vinse al Totip: «Ciao, milionario!»

La storia finì in prima pagina su Stampa Sera e la notizia fece presto il giro della valle, perché il suo protagonista – con la sua famiglia – era villeggiante a Luserna San Giovanni. Vincenzo Cavallero, 31 anni, operaio alla fonderia dell’alluminio della Fiat Mirafiori, divenne all’improvviso milionario, grazie a una schedina fortunata del Totip. La sua fu una vincita record, per Torino e il Piemonte: 7 milioni e 918 mila lire, una cifra che oggi potrebbe essere stimata in oltre 400.000 euro.
Nel 1956, un operaio guadagnava circa 40.000 lire al mese, il quotidiano ne costava 25, un chilo di pane 135, un litro di latte 81, un chilo di carne di vitello 1.500, un televisore (che era ancora un bene di lusso) richiedeva un esborso di 160.000.
La mattina di lunedì 16 luglio, Cavallero lasciò Luserna San Giovanni, dove aveva trascorso il fine settimana con la moglie e il figlio, e si presentò in fabbrica, per il turno pomeridiano. Nello spogliatoio fu «accolto da un festoso e fragoroso saluto dei compagni: “Ciao, milionario! Evviva il milionario” – si legge su La Stampa del 17 luglio –. Il Cavallero li guardava, senza comprendere. Allora gli altri gli mettevano sotto il naso la Stampa Sera che in prima pagina portava la sua fotografia. “Otto milioni! Hai capito? Otto milioni!”. “Bene – mormorava il Cavallero – sono contento”. Riceveva le congratulazioni di tutti, anche del capo officina rag. Canavese, e qualche minuto dopo era al suo posto».
La cronaca de La Stampa racconta di un’altra epoca, con sensibilità e atmosfere molto diverse da quelle di oggi. L’operaio dimostrò saggezza: «Otto milioni sono molti, ma non sono certo sufficienti per rivoluzionare l’esistenza di una famiglia – rifletté di fronte ai cronisti –. Non amo i rischi, le pazzie. Continuerò naturalmente a lavorare e con il bel regalo del “Totip” (…) mi acquisterò un alloggio e una “600”. Il resto lo metterò in banca».

Fonti: Stampa Sera del 16 luglio 1956; La Stampa del 17 luglio 1956; altre edizioni de La Stampa per i prezzi.

Immagine: Frammento della prima pagina di Stampa Sera del 16 luglio 1956 con la notizia della vincita milionaria. Editrice La Stampa S.p.A. (licenza Creative Commons 2.5).

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *