1º settembre 1877: Codazza, lo scienziato liberale che trovò rifugio a Pinerolo
Il 1º settembre 1877 si spegneva a Como Giovanni Codazza. Era un grande matematico e fisico, socio della Regia Accademia dei Lincei e dell’Accademia delle Scienze di Torino.
Nella sua vita era stato presidente del Collegio degli ingegneri di Torino e di Milano, rettore dell’Università di Pavia, direttore del Regio Museo industriale di Torino, commissario alle Esposizioni mondiali di Parigi (nel 1867) e di Vienna (nel 1873). Il celebre Galileo Ferraris, in gioventù, era stato suo assistente.
Nato a Milano nel 1816, Codazza trascorse anni cruciali della sua vita a Pinerolo. Era il periodo – illusorio e pieno di speranze – del Quarantotto: le monarchie assolute di tutta Europa erano state messe in gravi difficoltà da una rivoluzione di popolo, guidata da élite liberali. Le rivendicazioni erano politiche, sociali ed economiche. Molti sovrani furono costretti a concedere Costituzioni: lo Statuto Albertino, firmato dal re di Sardegna Carlo Alberto, illuse molti patrioti che in Piemonte potesse nascere davvero una vera monarchia liberale.
Codazza – che aveva preso parte all’insurrezione in Lombardia (a Milano si vissero le famose Cinque giornate, dal 18 al 22 marzo 1848) – si era rifugiato a Torino per sfuggire alla controffensiva austriaca e, di qui, si era diretto a Pinerolo, dove aveva trovato impiego – come esperto di arte militare – alla Scuola di guerra per ufficiali.
La presenza di Giovanni Codazza a Pinerolo è attestata fino al 1849 inoltrato. Poi fece del Piemonte la sua patria adottiva, rimanendo legato alla città di San Maurizio.
Lo prova il fatto che nel 1869 – quando ormai era nella direzione del Regio Museo industriale di Torino – acconsentì di buon grado a concedere alcuni modelli di macchine agrarie all’istituto industriale professionale di Pinerolo, affinché fossero utilizzate per le lezioni.
Fonti: Roberto Ferola, voce su Giovanni Codazza nel Dizionario biografico degli italiani, Treccani, 1982; Gazzetta di Pinerolo del 12 settembre 1869.
Immagine: Un ritratto di Giovanni Codazza e la pagina introduttiva di una sua pubblicazione scientifica.