25 giugno 1915: David Peyrot, il pioniere della fotografia (con la carriola)
Il 25 giugno 1915, all’età di 60 anni, una grave forma d’influenza uccise a Luserna San Giovanni David Peyrot. Pastore valdese, tra i fondatori della Société d’Historie Vaudoise e delle Unioni cristiane delle Giovani, Peyrot era nato a San Giovanni Pellice, nella residenza di famiglia (Villa Olanda), il 15 agosto del 1854.
Il nome di David Peyrot è noto non solo per la sua attività pastorale, svoltasi principalmente ad Angrogna e a Torino: è stato infatti un pioniere della fotografia e alla sua passione, coltivata per decenni insieme ai fratelli Arthur e Henri, si devono moltissime immagini delle Valli valdesi e non solo tra gli anni ’70 dell’Ottocento e i primi quindici anni del Novecento.
La sua passione per la fotografia si era manifestata fin dall’adolescenza: studente del Collegio valdese, aveva potuto goduto del benestare e del supporto economico del padre, il ricco possidente Henri David Peyrot “d’Olanda”, uno dei primi sindaci di Luserna San Giovanni. Di suo, David ci mise grande dedizione e inventiva. Seppe infatti costruire una carriola fotografica di legno: un manufatto tanto semplice quanto geniale, che gli consentiva di sviluppare immediatamente le foto scattate con la tecnica del collodio umido. Le lastre realizzate con questo materiale andavano trattate tempestivamente, altrimenti il collodio sarebbe seccato: questo imponeva di limitarsi alle fotografie in studio, a meno di portarsi il laboratorio di sviluppo con sé. Peyrot trascinò la sua carriola ovunque, anche in alta montagna, regalandoci straordinari scorci panoramici e bellissimi ritratti.
La carriola fotografica di David Peyrot – oggi custodita al Museo del Cinema di Torino, presso la Mole Antonelliana – è un esemplare rarissimo, uno dei pochi conosciuti al mondo. Il modello, evidentemente, era il celebre carro del britannico Roger Fenton (1819-1869), che grazie a questo laboratorio mobile aveva potuto diventare il primo reporter di guerra durante il conflitto in Crimea (1853-1856).
Oggetto bizzarro e divertente, la carriola di David Peyrot rimase per qualche tempo nel cortile della cascina dei Peyrot, alla mercé di bambini e galline. Poi divenne uno dei pezzi forti della collezione di Maria Adriana Prolo, sin dagli anni ’30 del Novecento.
Fonti: Dizionario biografico dei Protestanti in Italia, www.museocinema.it.
Immagine: David Peyrot con la moglie Fanny Zürcher nel presbiterio del Serre di Angrogna, dove Peyrot fu pastore tra il 1885 e il 1890.