#AllertameteoPIE: la diretta con L’Ora del Pellice
16:46 – «Ormai è finita. E in netto anticipo rispetto ai modelli. Per nostra fortuna, quest’oggi, hanno sbagliato le tempistiche». Flavio Cappellano di Meteo Pinerolo (https://www.facebook.com/meteo.pinerolo/?fref=ts) conferma la fine delle precipitazioni su Val Pellice e Pinerolo: «La notte è stata devastante, soprattutto in Val Chisone. Stamane, però, ha smesso ben prima del previsto, se si esclude qualche rovescio localizzato. E questo ha salvato diverse situazioni di pericolo».
In realtà, come puntualizza Cappellano, in alcune zone del territorio sono caduti comunque, dalla mezzanotte odierna, 50-60 millimetri di pioggia. Sommati agli oltre 200 di ieri, rappresentano probabilmente un record. «Analizzeremo presto gli accumuli di quest’anno rispetto a quelli del 1994 e del 2000. Ma è presumibile che sia stato stabilito qualche primato».
Ma perché si verificano simili fenomeni? «La configurazione meteorologica di quanto accaduto non è così straordinaria. Si è trattato della classica perturbazione scesa dal Nord dell’Oceano Atlantico, rimasta bloccata sul Mediterraneo da una zona di alta pressione sui Balcani, che non le ha consentito di transitare».
Si può dire, però, che si sono verificate tutte le condizioni peggiori per l’Italia del Nord-Ovest: «Il minimo di bassa pressione – conferma Cappellano – si è posizionato tra la Corsica e il Mar Ligure, cosa che ha favorito la precipitazione sul nostro settore». La perturbazione, che era già forte di suo, ha richiamato aria umida con lo scirocco e ha scaricato pioggia in modo intenso e continuativo.
E ora? Possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo, anche se la conta dei danni sarà dolorosa: «Per il fine settimana, la prospettiva meteo è tranquilla – anticipa Flavio Cappellano di Meteo Pinerolo -. Per qualche giorno non sono previste piogge significative e le temperature resteranno sopra la media, poi si verificherà un calo termico repentino che le farà scendere abbondantemente sotto lo zero».
16:45 – Marco Cogno (sindaco di Torre Pellice): «Alle 18,30 farò il punto definitivo della situazione, per valutare l’eventuale ritiro delle ordinanze restrittive. Tuttavia, con il buio imminente, è bene essere prudenti. Sono emersi nelle ultime ore nuovi problemi nell’Inverso, ad esempio in zona Ca’ Bianca, dove si è verificata una grossa frana».
Il guado della Bertenga, sul Pellice, è stato spezzato a metà: «Procederemo all’intervento di ripristino il prima possibile. Ho fissato un incontro al riguardo già nella giornata di martedì».
15:47 – Questo video girato da Marco Poet testimonia la situazione in frazione Boula a Torre Pellice. Poet, insieme ad altre tre famiglie, dovrà probabilmente trascorrere la prossima notte in un altro luogo per ragioni di sicurezza, su indicazione del sindaco Marco Cogno: «Questa mattina è scesa una frana dietro le case della frazione. Domani vedremo se ci saranno le condizioni di sicurezza per rientrare», racconta Poet.
15:38 – Il ponte di Montebruno, nel territorio di Garzigliana, sulla SP 589: il livello dell’acqua è sceso, restano i detriti portati dal torrente. La foto è di Barbara Maurino.
15:31 – «Eravamo già in ginocchio. Ora siamo proprio a terra». La voce di Mario Malan, sindaco di Angrogna, è stanca e addolorata. Tutto il territorio comunale è costellato di frane: «Le due che avevano interrotto il transito sulla Provinciale che sale al capoluogo San Lorenzo sono state rimosse, ma la strada resta per precauzione chiusa al traffico: c’è il rischio di un’altra frana più a monte. D’accordo con la Città Metropolitana, aspetteremo il trascorrere di 24 ore senza pioggia».
Al momento Malan sta presidiando una frana sulla strada del fondo valle: «Non so se riusciremo a eliminare i detriti entro oggi. Forse domani».
Una famiglia è stata evacuata proprio in questa zona: «L’abitazione è rimasta pizzicata tra due frane. Vista anche la presenza di una donna in avanzato stato di gravidanza abbiamo ritenuto opportuno portare tutti in una zona di sicurezza, utilizzando dei trattori».
Diverse le località isolate: Monastir, frazione Marchetti e l’Arvura. Negli ultimi due casi la strada è scivolata via. «Una grossa frana è segnalata agli Eissart, verso Pradeltorno. Tra Serre e Chiot d’l’Aiga è sporco, ma si passa. Come in zona Sonagliette, dove però l’accesso è consentito sono ai residenti».
Malan raccomanda a tutti coloro che non hanno reale necessità di muoversi di restare a casa e di non percorrere le strade angrognine: «La viabilità resta pericolosa. Ora ha smesso di piovere, ma il cielo si sta di nuovo chiudendo».
Tracciare un bilancio dei danni è prematuro, ma saranno molto ingenti: «Per noi è decisamente peggio del 2008», conclude il sindaco di Angrogna.
15:11 – Sono state giornate frenetiche per tutti: amministratori, protezione civile, volontari, cittadini. Anche il Comitato della Croce Rossa di Torre Pellice ha dato un importante contributo in questi giorni di allerta meteo.
Sin da mercoledì 23 è stata aperta la Sala operativa locale a Torre Pellice, mentre alcuni volontari Cri sono stati a disposizione presso il Centro operativo comunale di Villar Pellice. Nella giornata di ieri, giovedì 24, sono state effettuate numerose ricognizioni nelle zone a rischio. Il servizio 118 è stato potenziato con ambulanza di base e mezzo India 24 ore su 24.
Alcuni volontari della Cri sono stati inviati al Centro operativo misto di Pinerolo (nella foto). Personale di Torre Pellice ha collaborato all’evacuazione di sette persone da Scalenghe e al loro trasferimento in una zona sicura a Cavour. Inoltre, per aiutare gli sfollati a Perosa Argentina, sono state portate grandine e coperte.
14:57 – «Il livello del Pellice sta scendendo e nei punti dov’era esondato il torrente è rientrato in alveo, ma la rottura dell’argine a valle del ponte della ex-Ferrovia Bricherasio-Barge non ci farà dormire tranquilli». Ilario Merlo, sindaco di Bricherasio, sintetizza così la situazione nel territorio del suo Comune. Quel punto resta una ferita aperta.
Visto il miglioramento delle condizioni climatiche, il sindaco sta preparando la revoca della delibera di sgombero delle ventuno famiglie, residenti nei pressi del torrente, che sono state fatte evacuare in nottata.
L’emergenza acqua potabile in paese è parzialmente rientrata: «La zona più penalizzata resta quella di Cappella Moreri. L’Acea ha assicurato che avrebbe ripristinato il servizio appena possibile».
Merlo conclude il quadro: «Le frazioni ora sono tutte raggiungibili, anche se alcune in modo provvisorio. La ditta incaricata di rimuovere il materiale franato sulle strade è all’opera con due mezzi escavatori».
14:46 – A Luserna San Giovanni l’atmosfera è ormai da “scampato pericolo”. «Il peggio sembra passato – conferma il sindaco Duilio Canale, esausto -. Stiamo effettuando l’ultimo giro di perlustrazione, verificando lo stato degli edifici scolastici. La prossima settimana conteremo i danni con precisione. Sono ancora in atto degli smottamenti perché continua ad arrivare molta acqua dalle alture». Sulla sinistra orografica del Pellice, cioè la collina di San Giovanni, la maggior parte delle frane è già stata ripulita: «Resta da completare un intervento importante in località Bellariva». La destra orografica è ancor più ferita: «Penso alla frana in via Fonte Blancio, ma penso soprattutto alla strada che sale alle cave di Mugniva, spazzata via completamente. Serviranno molte risorse per ripristinarla e la mancanza di un’arteria di comunicazione creerà dei problemi alle attività e – di riflesso – alle casse comunali, per la conseguente riduzione dei diritti d’escavazione».
Il momento più critico per Luserna San Giovanni si è verificato alle prime luci di stamane, quando il Pellice, salito al di sopra del limite di pericolo, ha portato via una massicciata a monte del ponte (rimasto chiuso per qualche ora): «Sopra gli impianti sportivi c’è un’area di golena. La forza delle acque ha eroso la massicciata proprio in un punto che avrebbe dovuto essere risistemato radicalmente. Le risorse, ufficialmente, erano già state stanziate, ma non sono mai arrivate. Verificheremo con la Regione Piemonte, perché il pericolo corso è stato grande».
14:29 – Stamattina il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in visita a Torino alla centrale operativa della Protezione civile regionale, dopo aver elogiato il lavoro svolto ha assicurato: «Il Governo si muoverà in modo immediato perché si possa iniziare il conteggio dei danni e fornire i necessari aiuti alle popolazioni colpite». Il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha invece sottolineato che «dal punto di vista delle previsioni e della prevenzione il lavoro è stato eccellente. La scelta di celebrare la ricorrenza dell’alluvione del 1994 non con un convegno ma con la pulizia degli alvei di dieci tra torrenti e fiumi è stata decisiva».
14:10 – È sceso finalmente al di sotto della soglia di pericolo il livello idrometrico del Pellice all’altezza del ponte che collega Airali a Luserna Alta (riaperto). La centralina dell’Arpa, nell’ultimo rilevamento delle 13:56 (12:56 UTC), lo ha misurato in 2,14 metri (la soglia è posta a 2,20).
http://webgis.arpa.piemonte.it/webmeteo/meteo.php?CODTOT=001139901
13:15 – Nell’ultimo bollettino idrometeorologico, l’Arpa Piemonte abbassa l’allerta, passando da 3 a 2 sia per la pianura del Torinese sia per i rilievi del Pinerolese. L’allerta arancione è giustificata dal «transito di piene e dall’attivazione dei fenomeni di versante». https://www.arpa.piemonte.gov.it/bollettini/bollettino_allerta.pdf/at_download/file
13:05 – A Rorà ha ripreso a piovere intensamente. L’emergenza non è affatto finita, dopo una notte insonne. Come abbiamo anticipato stamane alle 8:36 nella notte una frana ha travolto una casa in via Pian Prà, abbattendone un quarto. «La coppia che vi abita era in casa, ma è riuscita a mettersi in salvo», testimonia Massimo Ribotta, capo squadra dell’Aib, che sta lavorando ininterrottamente da ieri mattina, Sono stati evacuati anche i vicini di casa; «In tutto quattro persone ora ospitate nella foresteria del paese. In salvo anche gli animali. «Le frane sul territorio di Rorà sono numerose – evidenzia la vicesindaca Claudia Bertinat -. Una delle più gravi isola le borgate in via Moloire, dove vivono diverse persone». Altre frane interrompono la strada verso il parco montano, dove è anche straripato un rio, in località Lavou. Da verificare la situazione a monte. Al momento è possibile raggiungere la piazza di Rorà attraverso la provinciale, anche se la carreggiata è danneggiata in due punti e la Città metropolitana potrebbe disporre la chiusura. Alcune ordinanze del sindaco impediscono la percorrenza sulle strade che raggiungono le borgate a monte. Claudia Bertinat rivela rammaricata: «Domenica avevamo organizzato un’iniziativa di solidarietà per i terremotati del centro Italia. Purtroppo dovremo rimandare». Il sindaco Ermanno Marocco: «Siamo riusciti a mettere in sicurezza il capoluogo. Diverse persone non possono muoversi, ma siamo comunque riusciti a parlare con tutti» (foto Daniele Arghittu).
12:57 – Luserna San Giovanni: riaperto il ponte sul Pellice tra Airali e Luserna Alta.
12:29 – Stando ai dati della centralina dell’Arpa di Luserna San Giovanni, oggi alle 11:06 il livello idrometrico è sceso a 2,21 metri. La misura fissata come livello di pericolo è di 2,20 metri. Il valore massimo è stato di 2,82 metri ed è stato registrato alle 7:30 di stamattina. Il livello minimo delle ultime 24 ore era stato di 1,76 metri ed era stato registrato alle 12 di ieri. In 19 ore il livello idrometrico è cresciuto di 1,06 metri. http://webgis.arpa.piemonte.it/webmeteo/meteo.php?CODTOT=001139901
12:23 – Il Ponte Nuovo, anche detto ponte di Bibiana (nel territorio di Campiglione Fenile). Verso la pianura si inizia a scorgere qualche nube di colore più chiaro, mentre verso monte il cielo è ancora plumbeo. Intanto si registrano nuovi scrosci di pioggia (foto di Daniele Arghittu).
12:20 – In mattinata l’Arpa Piemonte ha diramato la previsione delle piene per le prossime 36 ore nella rete idrografica principale della nostra regione. Come ieri, il Pellice e il Chisone sono colorati di rosso, che significa livello di criticità elevata: «la portata non può essere contenuta nell’alveo; alta probabilità di fenomeni di inondazione estesi alle aree distali al corso d’acqua e di intensi fenomeni di erosione e di alluvionamento. Valori di portata maggiori del valore di riferimento 3 (Q>Rif.3). Con riferimento alla perimetrazione del PAI la piena può interessare anche porzioni della Fascia Fluviale C».
http://www.arpa.piemonte.gov.it/rischinaturali/rischi/rischio-idrogeologico/piene-fluviali/mappa-piene-fluviali.html
12:04 – A Campiglione Fenile un timidissimo raggio di sole è comparso per la prima volta tra le nubi. L’emergenza non è finita, ma secondo il sindaco Paolo Rossetto «la situazione è abbastanza sotto controllo. Il Pellice ha tracimato subito a monte della pista ciclabile, allagando una casa. Poi è stata erosa una scogliera in Strada antica di Garzigliana, nei pressi del metanodotto. Un’ultima fuoriuscita si è verificata poco più a valle, in prossimità di una proprietà. Complessivamente i nuclei familiari raggiunti da ordinanza di evacuazione sono stati dieci. Se il tempo dovesse migliorare, potranno tornare presto a casa». Altri allagamenti hanno interessato una casa in via Gerbidi e alcune cantine a Fenile. Al Ponte di Bibiana, che in realtà sorge nel territorio di Campiglione Fenile, il sindaco testimonia che la presa del Bedale è stata monitorata ogni ora per tutta la notte. Lo stesso dicasi per la zona dei pozzi dell’acquedotto. «Alle 5 di questa mattina è stato raggiunto il massimo livello idrometrico del Pellice. Le acque erano a 60 centimetri dalla sommità della scogliera».
11:44 – Emergenza a Bricherasio. Lo conferma il sindaco Ilario Merlo: «Un’ora fa il Pellice ha rotto gli argini in strada Ghiaie (a valle del ponte dell’ex ferrovia). In quel punto avevano effettuato degli interventi con dei gabbioni, ma sono saltati. Il torrente sta esondando verso le case, proprio quelle fatte sgomberare stanotte. Il Pellice inoltre ha rotto gli argini anche sulla destra orografica, in zona La Rusa, presso la località Pertusio Anche in questo caso, nella notte, avevo fatto un’ordinanza di evacuazione. L’esondazione al momento non minaccia la cascina con bestiame che sorge nel territorio bricherasiese». Merlo ha chiamato l’Aipo per un intervento urgente di ripristino degli argini, ma al momento i tecnici sono impegnati su altre emergenze. «A Bricherasio, inoltre, quasi ovunque manca l’acqua. L’Acea ha chiuso i pozzi per precauzione. Ci si è accorti tra l’altro della presenza di una grossa perdita che non consente di riempire le vasche». In tutto il territorio collinare si sono verificate frane e smottamenti: «Due pale lavorano dall’alba per liberare le varie borgate, cercando di stabilire una viabilità provvisoria». I nuclei familiari che hanno dovuto lasciare le loro case ieri sera e questa notte a Bricherasio sono 21.
11:21 – Luca Salvai (sindaco di Pinerolo): «Il ponte Sanino verso Baudenasca, chiuso ieri alle 17 in via precauzionale a causa degli alti livelli fatti registrare dai corsi d’acqua, è stato riaperto questa mattina. Borgata Talucco resta isolata, mentre il Chisone è al limite, ma gli argini hanno tenuto e il fiume non ha esondato» (Nella foto di Andrea Rignanese il ponte Sanino).
10:54 – Bricherasio: il Comune ha appena comunicato attraverso il suo sito che ci potrebbero essere delle «momentanee interruzioni di erogazione dell’acqua potabile a seguito della chiusura in via preventiva dei pozzi di zona Colombere da parte dell’Acea. Saranno riaperti appena finita l’emergenza idrogeologica. In caso di bisogno in piazza Santa Maria vi è una cisterna».
10:41 – Luserna San Giovanni: la pioggia si è presa una pausa, ma il Pellice ha eroso l’argine di sinistra, vicino agli impianti sportivi. Nei pressi il torrente si è ripartito in due tronconi creando una grande isola coperta di vegetazione al suo interno (video di Daniele Arghittu).
10:26 – Luserna San Giovanni: il ponte sul torrente Pellice è chiuso da stamane. Luserna Alta è raggiungibile solo con la strada delle Cave da Bibiana-Lusernetta. Il sindaco Duilio Canale: «Poco più a monte rispetto al ponte che abbiamo chiuso il fiume ha portato via un tratto di massicciata proprio nel punto dove chiediamo da anni gli enti superiori degli interventi di messa in sicurezza. Abbiamo corso il rischio che la furia della acque portasse via parte degli impianti sportivi» (video di Daniele Arghittu).
10:20 – Torre Pellice: il ponte Bailey sul Pellice in zona Blancio. L’acqua è impetuosa, ma si può transitare. Via Fonte Blancio è bloccata per una frana sul territorio di Luserna San Giovanni (video di Daniele Arghittu).
10:11 – Ancora interrotta la linee ferroviaria Pinerolo-Torino. Lo conferma Ferrovei dello Stato in un comunicato stampa diramato alle 10. Intanto, alla stazione di Porta Susa, i treni per Pinerolo sono cancellati, oppure hanno come capolinea Torino Lingotto. L’interruzione, per l’esondazione del Chisone, è tra None e Candiolo.
10:05 – Torre Pellice: la frana in via Ravadera isola una quarantina di residenti. Il sindaco Marco Cogno e il responsabile dell’Ufficio tecnico Flavio Fantone fanno il punto della situazione, mentre una squadra è all’opera per il lungo lavoro di ripristino (foto Daniele Arghittu).
09:43 – Torre Pellice: stanotte il Pellice si è portato via la parte asfaltata del guado della Bertenga. In questo momento quindi l’Inverso di Torre Pellice resta isolato. Il sindaco Marco Cogno: «Questa mattina stiamo cercando di risolvere tutti i problemi che ci sono stati nella notte: è chiusa via Ravadera, dal Bellevue in su per una frana. Sul posto la Protezione civile sta lavorando per liberare il tratto. Chiusa anche via del Forte: anche in quella zona abbiamo diverse frane, da via Rossenghi a via Cianramà. infine, abbiamo un problema ai Coppieri: ho firmato un’ordinanaza in cui vieto il traffico dal numero 36 in su». Chiusa anche la strada che dal Blancio conduce al Colletto, così come quella che mette in comunicazione Torre Pellice e Luserna, sempre passando dal Blancio. Resta chiuso anche il ponte Giambone: «Questa mattina per sicurezza non riaprirà nulla. Lo faremo quando saremo sicuri che la situazione si è stabilizzata – continua Cogno -. Chi avesse emergenze sanitarie o di altro tipo può contattare il Comune (0121/953221) o la Protezione civile (0121/932482) e interverremo».
09:31 – Campiglione Fenile: in queste ore le famiglie evacuate stanno cercando di capire se e quando potranno rientrare nelle loro abitazioni. «Per il momento ci hanno detto di no – spiega Michela Picco, residente in regione America -. Ci hanno detto che dovremo aspettare almeno fino a mezzogiorno».
09:28 – Alex Maurino (sindaco di Lusernetta): «Nel nostro territorio ci sono due frane rilevanti: una in località San Rocco, l’altra in località Biavista. Sulla Provinciale, nei pressi dello stabilimento Turati, si è riversata questa notte moltissima acqua. Speriamo che la pausa nelle precipitazioni continui. Se la viabilità è danneggiata in più punti, così come le condutture, non si registrano, al momento, danni gravi alle abitazioni».
09:19 – Nonostante la pioggia si sia affievolita, il livello idrometrico del Pellice all’altezza della stazione di rilevamento Arpa posta a Luserna San Giovanni resta ai massimi: 2,82 metri (ultimo rilevamento alle 08:06 UTC, cioè alle 09:06). La stessa quota era stata raggiunta alle 08:30. Il ponte che collega Airali a frazione Luserna (Luserna Alta) è chiuso da stamattina.
http://webgis.arpa.piemonte.it/webmeteo/meteo.php?CODTOT=001139901
09:03 – La notte è stata molto critica ad Angrogna: «Due grosse frane sono cadute sulla Provinciale d’accesso al capoluogo San Lorenzo: una ai Raggio, una ai Besson – evidenzia il sindaco Mario Malan -. Un’altra, altrettanto importante, ha ostruito la strada del fondovalle. Ora, però, il capoluogo non è più isolato, perché siamo riusciti a liberare la strada che lo raggiunge da sopra. Non siamo ancora riusciti a effettuare un sopralluogo verso Pradeltorno. Al momento non ho notizia di danni alle persone, ma ci sono una casa allagata alle Rive, verso Pradeltorno, e una sopra il Carlevà».
08:47 – Importante aggiornamento di Meteo Pinerolo: è in corso una pausa nelle precipitazioni, ma occorre valutare se sarà temporanea o definitiva.
«Sia il radar che il satellite mostrano la cessazione dei fenomeni in questi istanti, relegati solo più sui rilievi di nord ovest ma in attenuazione. Dal Cuneese risalgono le prime schiarite. La tregua potrebbe essere solo temporanea, i nuclei nuvolosi sulla Sardegna puntano minacciosamente Liguria e Piemonte. Tuttavia l’assenza di precipitazioni, anche se temporanea, aiuterà a far calare il livello di tutti i corsi d’acqua locali»
https://www.facebook.com/meteo.pinerolo/?fref=nf
08:42 – Piergiorgio Bertone (sindaco di Cavour): «Rimangono chiuse la Provinciale per Villafranca e la SP 589 in direzione Saluzzo, mentre verso Pinerolo è praticabile. In centro paese è stato chiuso un breve tratto di via Giolitti dove acqua non riesce a defluire dai tombini. Stanotte allagate cantine e cortili di numerose case a causa del Rio Marrone. Il livello del Rio stamattina si è abbassato».
08:40 – Ci sono stati disagi per la circolazione ferroviaria, sulla Pinerolo-Torino, soprattutto nel tratto tra None e Candiolo, per l’esondazione del torrente Chisone. Lo conferma Ferrovie dello Stato.
08:36 – Emergenza e quattro persone evacuate a Rorà. Il sindaco Ermanno Marocco: «È stata una notte molto difficile. La situazione è precipitata verso le 2. Una frana ha parzialmente distrutto una casa in via Pian Prà: per fortuna nessun ferito, abbiamo accolto i due nuclei famigliari (quattro persone) in Municipio. Abbiamo dovuto chiudere per frane, oltre alla strada che conduce a Pian Prà, anche quella che porta al Parco Montano. L’acqua sta arrivando da tutte le parti. Gli scoli normali stanno funzionando, ma un grosso masso ha ostruito un piccolo corso d’acqua e non riusciamo a rimuoverlo».
08:31 – Patrizia Geymonat (sindaco di Bobbio Pellice): «Da una mezzora la pioggia si è affievolita, ma continua. Questa notte abbiamo effettuato un monitoraggio continuo. Con il buio è difficile avere certezze, ma non sono emersi problemi gravi. Ora che si è fatto giorno proseguiremo l’analisi nel dettaglio. Nessuna evacuazione, l’unica chiusura riguarda la Comba dei Carbonieri, ma niente di rilevante. La quota neve, purtroppo, sembra sia stata abbastanza alta, verso i 1.500-1.600 metri».
08:24 – Adriano Miglio (sindaco di Osasco): «La situazione è sotto controllo e sembra leggermente migliorata. Abbiamo riaperto il sottovaso di via Bussonrondo, chiuso nella notte. Anche le persone evacuate da borgata Prabello hanno potuto rientrare nelle loro abitazioni. Borgata Rovina non è stata evacuata ma monitorata con attenzione tutta la notte. Il Chiamogna ha esondato soprattutto verso Garzigliana ma in piccola parte anche verso Osasco. Il livello del Chisone, per fortuna, ha cominciato mezz’ora a fa a scendere. Siamo ancora a livelli altissimi: 3,45 metri. Le acque sono molto veloci e ci sono stati alcuni fenomeni di erosione, ma nessuna esondazione».
08:13 – Bibiana: «Al momento ha quasi smesso di piovere – testimonia il sindaco Piergiorgio Crema -. Stiamo verificano il territorio dove si sono verificate nella notte diverse frane. In via San Vincenzo ne abbiamo risolta una, ce ne sono altre verso Famolasco. In pianura il Rio Secco sta esondando in più punti, mentre il Rio Marrone ha allagato delle case nella zona del cimitero. Anche Madonna delle Grazie è allagata. È saltato un ponticello in via dei Pianazzi, già chiusa ieri sera. Ora si tratta di capire da dove ricominciare». In corso di verifica da parte dei Vigili urbani una segnalazione riguardante l’apertura di voragine in via del Beneficio: «Al momento, per fortuna, non dovrebbero esserci stati danni alle persone», rileva Crema.
08:06 – Garzigliana: riaperto il tratto di SP 589 all’altezza di frazione Alberetti chiuso per la notte a causa dell’esondazione del Chiamogna. Il sindaco Lidia Alloa: «Il ponte di Montebruno è rimasto chiuso ma per via dell’allagamento della strada, non perché non fosse agibile. Adesso abbiamo riaperto tutto e stiamo facendo un giro di monitoraggio del territorio».
08:02 – Lilia Garnier (sindaco di Villar Pellice): «È stata una lunga notte. Abbiamo fatto dei giri di perlustrazione con i fari, l’ultimo alle 4. C’era acqua nei prati e sulle strade, ma era difficile, con il buio, capire la situazione. Sicuramente c’è stato un piccolo smottamento nell’inverso. Ora ricominciamo con i sopralluoghi, visto che sta ricominciando a essere chiaro».
07:58 – Ecco la ragione della chiusura del ponte sul Pellice che collega Airali a Luserna Alta (Luserna San Giovanni): per tutta la notte il livello idrometrico è stato al di sopra del livello di pericolo. L’ultimo dato rilevato, stamane alle 07:46, è 2,57 metri (la soglia di pericolo è 2,20).
http://webgis.arpa.piemonte.it/webmeteo/meteo.php?CODTOT=001139901
07:57 – L’Arpa Piemonte ha fatto il punto della situazione sulla notte alle 6 di stamane: «Nelle ultime 6 ore si sono registrate precipitazioni forti e molto forti sulle zone pedemontane occidentali e sulle Alpi Liguri con picchi di 132 mm a Niquidetto (TO), 131 mm a Barge (CN) e 125 mm a Praly (TO). Neve fresca tra i 15 e 20 cm nel torinese al di sopra dei 2000 m circa. (…) Nelle zone occidentali sono stati superati i livelli di pericolo da alcuni affluenti del Po: il Pellice a Villafranca (TO), il Chisone a San Martino (TO), il Chisola a La Loggia (TO), il Ceronda a Venaria (TO), il Malone a Brandizzo (TO)».
Previsioni: «Nelle prime ore della mattinata è in atto una graduale attenuazione delle correnti a tutte le quote, che si concretizza in fenomeni via via meno intensi e diffusi sul basso Cuneese; persistono invece precipitazioni localmente intense nelle valli del Torinese, dove fino a metà giornata si potranno ancora avere valori puntuali intorno a 50 mm. Su questi settori la quota delle nevicate si mantiene sui 1700 m».
http://webgis.arpa.piemonte.it/webmeteo/meteo.php?CODTOT=001139901
07:53 – Ilario Merlo (sindaco di Bricherasio) è in partenza per un sopralluogo: «Questa notte ho deciso che nessuno si avvicinasse al Pellice. Troppo pericoloso, con il buio. Non ho notizie, al momento, di esondamenti del torrente principale. So invece che, questa notte, il Chiamogna è esondato verso Garzigliana, nella parte bassa di Bricherasio. Purtroppo non ha mai smesso di piovere. Dovrebbe continuare almeno fino a mezzogiorno».
07:50 – Duilio Canale (sindaco di Luserna San Giovanni) conferma: «Chiuso il ponte sul Pellice tra Airali e Luserna Alta, che di fatto resta isolata».
07:44 – Abbiamo raggiunto Duilio Canale (sindaco di Luserna San Giovanni) telefonicamente: «Stiamo valutando con la Città metropolitana la chiusura del ponte che collega Airali a Luserna Alta. Frazione Luserna potrebbe restare isolata, visto già non si può transitare in via Fonte Blancio da ieri sera. L’acqua ha raggiunto livelli di pericolo e le arcate parrebbero ostruite. Il ponte trema. Nella notte, un allevamento nella zona della Bealera Peyrota è stato danneggiato: alcuni animali sarebbero morti. Continuo a invitare le persone a non usare le strade collinari».
07:39 – Marco Cogno (sindaco di Torre Pellice), 45 minuti fa su Facebook: «La viabilità principale è percorribile. Criticità sulla viabilità secondaria per frane e smottamenti. Via Vigna-via Ravadera non percorribile nel tratto a monte. Appena farà chiaro interveniamo con mezzi d’opera».
07:38 – Duilio Canale (sindaco di Luserna San Giovanni) ha postato su Facebook un avviso ai lusernesi: «La strada di Mugniva è bloccata in più punti per importanti frane e parecchie piante sono cadute sulle strade collinari, stiamo provvedendo ai tagli, usate esclusivamente la viabilità principale di fondo valle. Preoccupa il ponte sul Pellice tra Airali e Luserna Alta in quanto il torrente è ai limiti di guardia. Abbiamo avvertito la Provincia (la competenza è loro) e stiamo attendendo un sopralluogo.
01:28 – Il sindaco di Bricherasio Ilario Merlo ha appena firmato un’ordinanza di sgombero degli otto nuclei familiari che vivono in regione Ghiaie, sulla sinistra orografica del Pellice. «Ho inviato i Carabinieri per la notifica. Stiamo smistando le persone negli agriturismo, in zone sicure. Ho detto anche a mia moglie di preparare una stanza, in caso di bisogno», racconta il sindaco Ilario Merlo.
Il Pellice preoccupa molto: «Il livello era sceso, nel pomeriggio. Alle 23 ero andato a dormire. A mezzanotte mi hanno avvertito che stava crescendo rapidamente». Dario Morina, consigliere comunale, testimonia: «In mezz’ora il livello è salito di venti centimetri».
Da valutare la situazione in località Pertusio, che è sempre nel territorio di Bricherasio, ma sulla destra orografica del Pellice, in mezzo al territorio di Campiglione Fenile: «Ci sono altri quattro nuclei familiari e c’è una stalla con molto bestiame: difficile da gestire».
In Municipio arriva uno degli evacuati. Il sindaco allarga le braccia: «Ho sperato fino all’ultimo che non fosse necessario questo provvedimento».
Nella foto di Daniele Arghittu, il sindaco Merlo e il consigliere Morina.
Venerdì 25 novembre
01:08 – Notte di grande apprensione in Val Pellice. Mentre continua a piovere intensamente, i Vigili del fuoco di Torre Pellice fanno il punto della situazione: «Alla Bertenga l’acqua sta coprendo il guado. Si registrano diverse frane. La più importante sulla strada che conduce a San Lorenzo di Angrogna, dopo Porte di Angrogna».
22:51 – «Almeno fino a domani pomeriggio le precipitazioni continueranno a questi livelli». Flavio Cappellano, reduce da una maratona informativa sulla seguitissima pagina Facebook Meteo Pinerolo (https://www.facebook.com/meteo.pinerolo/?fref=ts), ci aiuta a interpretare i modelli: e le previsioni sono tutt’altro che rosee. «Soprattutto questa notte le piogge saranno molto intense».
L’accumulo è pressoché da record per tutte le zone di pianura: «A Pinerolo sono caduti, soltanto quest’oggi, oltre 200 millimetri di pioggia, mentre la media è 80-90 in un mese. Ed è possibile che nelle prossime ore se ne aggiungano altri 100-150». Cifre davvero impressionanti e preoccupanti.
Le speranze sono due: «La prima è che i modelli siano sovrastimati, anche se oggi si sono rivelati molto precisi. La seconda è che la quota neve resti medio-bassa, com’è in questo momento: 1400 metri. Attualmente le forti nevicate in quota, al Barant, al Prà e al Sestriere, ci stanno salvando da guai peggiori». Ma se la quota neve dovesse alzarsi di nuovo, sarebbe davvero drammatico.
«A destare preoccupazione non sono tanto Pellice e Chisone, quanto i rii minori, soprattutto in pianura, che non possono reggere altra acqua».
L’intensità della pioggia è stata relativamente regolare per l’intera giornata: «La media oraria è stata tra i 10 e i 12 millimetri. Trattandosi di un fenomeno continuativo è elevatissima. Per fortuna, nel complesso, non ci sono stati nuclei temporaleschi importanti come nel maggio 2008, quando diedero il colpo di grazia».
Quando potremo tirare un sospiro di sollievo? «Non prima del pomeriggio di domani», conclude Cappellano.
22:49 – Marco Cogno (sindaco di Torre Pellice): «La parte alta di via al Forte, dopo l’ultimo condominio, è stata chiusa. Inoltre abbiamo disposto un senso unico alternato in via Ravadera, in corrispondenza del cedimento di un muro. I torrenti sono monitorati costantemente: il ponte di accesso al paese sull’Angrogna resta regolarmente aperto».
22:13 – Il livello delle acque dei torrenti sta di nuovo salendo. Alla stazione Arpa della Bertenga, sul Pellice, il livello idrometrico ha infatti superato i 2 metri. L’ultimo rilevamento risale alle 21:41 (20:41 UTC).
22:04 – Prosegue l’allerta anche a Lusernetta, dove il sindaco Alex Maurino ha formato una squadra di amministratori che si affianca alla squadra di Protezione civile comunale nel controllo del territorio. «Le piogge si sono intensificate, ma la situazione è ancora sotto controllo. Il problema principale resta quello in via Ponte Pietra, all’altezza dello stabilimento Turati, dove un canale continua a buttare fuori acqua. Il transito è interrotto. Inoltre ci sono punti critici in corrispondenza di alcune gore irrigue».
21:53 – Raggiunta la soglia di pericolo sul Pellice, all’altezza della stazione di rilevamento dell’Arpa a Luserna San Giovanni. L’ultimo rilevamento, risalente alle 21:16 (20:16 UTC) indica infatti 2,2 metri, corrispondente esattamente al limite in cui, da livello di guardia, si passa a livello di pericolo.
http://webgis.arpa.piemonte.it/webmeteo/meteo.php?CODTOT=001139901
21:45 – Superati i 200 millimetri di pioggia presso la stazione pluviometrica dell’Arpa Piemonte a San Martino (Chisone, Pinerolo). L’ultimo rilevamento – alle 21:36 (20:36 UTC) – indica infatti 202 mm di pioggia cumulata nella giornata di oggi, cui si sommano i 61,8 di ieri. Il livello idrometrico del Chisone è di 2,88 metri (il livello di pericolo è fissato a 3 metri).
http://webgis.arpa.piemonte.it/webmeteo/meteo.php?CODTOT=001191901
21:35 – Piergiorgio Crema (sindaco di Bibiana): «Si è appena concluso con successo un delicato intervento nella zona di Famolasco. Una frana, sopra la chiesa, ha ostruito un pezzo di strada. Inoltre ha incanalato l’acqua verso un’abitazione, mettendo a rischio la tenuta di un muro. Nonostante il buio siamo intervenuti per liberare la strada e ripristinare la canalina. Ora la situazione è nuovamente sotto controllo».
Crema fa il punto sulle chiusure delle strade: «Resta non percorribile la SP 156 verso Cavour, per l’esondazione del Rio Secco dalle parti di San Bartolomeo. Abbiamo chiuso via dei Pianazzi, dove una bealera intubata è saltata, riversando acqua sulla strada. Infine è chiusa via Prabina, sopra Famolasco».
Le voci di chiusura del Ponte Nuovo – anche detto Ponte di Bibiana – vanno smentite per l’ennesima volta: «È incredibile. Per tutto il giorno siamo stati tempestati di telefonate al riguardo. Non so chi metta in giro certe informazioni sbagliate. Per inciso, il ponte sorge formalmente sul territorio di Campiglione Fenile ed è di competenza della Città Metropolitana».
21:20 – Bricherasio: la Protezione civile ha emesso un comunicato in cui evidenzia la situazione alle ore 21.
«- Strada Rivà CHIUSA da Via Brandin a Strada Torretti per permettere agli operatori di poter sgomberare la strada.
– Stradale Cappella Merli CHIUSA e monitorata per esondazione del torrente Chiamogna.
– Zona Colombere CHIUSA per rischio esondazione del torrente PELLICE mentre la zona Ghiaie resta aperta ma monitorata
– Strada Comba APERTA e percorribile.
– Strada Basse APERTA: ultimati i lavori di sgombero dello smottamento.
– Strada Cesani Marciottina e Fraz. Cappella Moreri APERTE al traffico».
http://www.protezionecivilebricherasio.com/news/news_aibbriche_dett.asp?id=123
21:17 – Duilio Canale (sindaco di Luserna San Giovanni): «Abbiamo chiuso strada Fonte Blancio, dove alle 20,30 si è staccata una frana abbastanza importante. È possibile accedere a tutte le case: il tratto chiuso è dal bivio del Castello fino a Blancio. Domani, con la luce, valuteremo la situazione: servirà sicuramente una draga di grandi dimensioni. Per il resto, sul territorio comunale, si è verificato – oltre alla frana in zona Bellariva di stamattina – un serio problema in un cortile privato in località Stallè. La piscina è allagata, quindi resterà chiusa. Il Pellice? Al momento è quello che ci preoccupa di meno». Canale invita i cittadini «a non usare, se possibile, le strade collinari». Infine, un commento: «Abbiamo fatto più che bene a chiudere le scuole. Inoltre sottolineo l’ottima azione coordinata a livello di Unione montana del Pinerolese».
21:05 – Adriano Miglio (sindaco di Osasco): «Ho firmato cinque minuti fa un’ordinanza per evacuare otto famiglie in borgata Prabello. È sotto stretta sorveglianza anche borgata Rovina, che comunque in passato è stata coinvolta solo nelle piene straordinarie. Capisco la difficoltà, per gli allevatori, di spostarsi con il bestiame. Ma in caso di pericolo non escludo un’ordinanza anche per loro. Il Chisone, dopo essersi abbassato, è tornato ad alzarsi di venti centimetri, nonostante la quota della neve si sia abbassata. Con la Protezione civile, naturalmente, restiamo all’erta presso il COC».
20:50 – La situazione maltempo è aggravata dalle temperature elevate, anche in quota. Perfino la stazione dell’Arpa Piemonte al Colle Barant (Bobbio Pellice), a quota 2.294, ha registrato per tutto il giorno una temperatura molto vicina allo zero (l’ultimo rilevamento, alle 20,36, indica -0,7°C). Al Barant sono caduti, in giornata, 93 centimetri di neve. Appena più a valle, tuttavia, viste le temperature superiori allo zero, anziché neve è caduta pioggia.
http://webgis.arpa.piemonte.it/webmeteo/meteo.php?CODTOT=001026900
20:20 – Proseguirà fino a tarda sera per poi riprendere domattina la diretta radiofonica non stop di Radio Beckwith Evangelica sull’emergenza maltempo: «Siamo in onda dalle 12 – racconta Matteo Scali, direttore di redazione -. Ci stiamo alternando ai microfoni e diversi di noi sono sul territorio per dare informazioni costanti dalle Valli, da Pinerolo, dalla pianura e dal Cuneese. In tutto abbiamo impegnato una decina di persone. È stata molto importante la sinergia con L’Ora del Pellice, per offrire il miglior servizio a chi ci ascolta e ci segue». Radio Beckwith Evangelica si può ascoltare in streaming sul sito internet www.rbe.it oppure con una radio tradizionale sulle frequenze: FM 87.8 (Val Pellice), 88.0 (Val Chisone), 87.6 (Val Germanasca), 96.55 (pianura).
19:57 – Piervaldo Rostan, giornalista di Riforma, titolare dell’agriturismo Costa Lourens ed esperto di materia ambientale, evidenzia il problema della gestione dei boschi: «Siamo isolati a casa, nell’Inverso di Torre Pellice – premette -. La strada comunale che raggiunge la nostra abitazione e attività è parzialmente franata. Da anni insisto nel dire che il bosco di castagno ceduo va gestito, per l’economia del bosco stesso e per la sicurezza. Purtroppo, in giro per le nostre valli, ci sono invece centinaia di ettari di boschi abbandonati da decenni. In molti casi i proprietari non sanno neppure di esserlo, oppure se lo sono dimenticati. La conseguenza è che le piante, vecchie e non curate, vengono abbattute dagli agenti atmosferici. E possono originarsi pericolosi movimenti franosi». Un problema di difficile soluzione: «Noi abitiamo qui e qui gestiamo un agriturismo: sabato sera avevamo venti prenotazioni, al momento non abbiamo idea se riusciremo ad accogliere queste persone oppure no». La foto è di Piervaldo Rostan.
19:32 – L’intensità oraria delle precipitazioni registrata dalla stazione Arpa di San Martino (sul Chisone, Comune di Pinerolo), evidenzia come durante la giornata di oggi non si siano registrati momenti intensi quanto quelli della scorsa notte. Tuttavia – naturalmente – l’acqua si è accumulata, raggiungendo, nella sola giornata di oggi, i 182 millimetri. http://webgis.arpa.piemonte.it/webmeteo/meteo.php?CODTOT=001191901
19:30 – Bibiana: sulla propria pagina Facebook, Bibiana Futuro, la lista civica del sindaco Giorgio Crema, fornisce alcuni aggiornamenti sulla situazione: «Attualmente in misura precauzionale per alcuni allagamenti risultano chiusi al transito: via Cavour (competenza della Città metropolitana) nel tratto dopo via del Boschetto fino oltre frazione San Bartolomeo; in via dei Pianazzi è chiuso il tratto dalla Polisportiva fino a vieul Marqueis; il tratto di via Prabina è chiuso per una frana. Il ponte di Bibiana, di competenza della Città metropolitana, per il momento è aperto al transito. Durante la notte saranno operative le squadre di monitoraggio della Protezione civile di Bibiana e dell’Amministrazione. Le scuole del paese di Bibiana come da ordinanza del sindaco saranno chiuse nella giornata di domani».
19:22 – Luserna San Giovanni: la Pontevecchio, azienda che imbottiglia l’acqua minerale (marchi Valmora e Sparea, tra gli altri), proseguirà l’attività anche domani. Sarà attiva solo una linea su cinque, per consentire ai dipendenti che arrivano da più lontano di restare a casa. Al momento, nessun problema allo stabilimento. Il torrente Luserna che scorre nei pressi è sempre sotto controllo.
19:20 – Garzigliana: la circolazione sul ponte di Montebruno è regolare e nei due sensi di marcia. Il sindaco Lidia Alloa: «Oggi abbiamo avuto un problema sulla strada, dove si è staccato un pezzo di asfalto. Abbiamo subito chiamato i tecnici della Città metropolitana che sono intervenuti e hanno valutato che non c’erano problemi di sicurezza». Stesso discorso per una fessurazione che interessa una spalletta esterna: «In questo momento la situazione è monitorata da due volontari della Protezione civile, ma è tutto sotto controllo. Sotto il ponte attualmente abbiamo un’ottantina di centimetri di acqua».
19:18 – Luserna San Giovanni: il livello del Pellice, monitorato dalla centralina dell’Arpa Piemonte, ha più volte sfiorato la soglia di pericolo, fissata a 2,20 metri, senza superarla mai, almeno per il momento. Durante l’ultimo rilevamento pubblicato, alle 19:06 (18:06 UTC), il livello idrometrico del torrente è stato calcolato in 2,04 metri.
http://webgis.arpa.piemonte.it/webmeteo/meteo.php?CODTOT=001139901
19:11 – Bricherasio: il monitoraggio proseguirà per tutta la notte. Lo conferma la Protezione civile del Comune: «Visto il peggioramento meteorologico, il Capo Squadra AIB e Protezione Civile di Bricherasio, in collaborazione con il Sindaco sta organizzando i volontari per poter monitorare ed intervenire durante tutta la notte. Il COC resterà aperto tutta la notte».
http://www.protezionecivilebricherasio.com/news/news_aibbriche_dett.asp?id=129
19:09 – L’intensa fase di maltempo proseguirà ancora per le prossime 12-18 ore. Lo afferma l’Arpa Piemonte, nel suo ultimo bollettino emesso alle 18. «Le precipitazioni fino a fine giornata odierna risulteranno ancora molto forti sui settori del basso Piemonte al confine con l’imperiese ed il savonese, forti a ridosso della fascia alpina compresa tra Alpi Graie e Cozie meridionali fino alle aree di pianura adiacenti, mediamente moderate altrove. (…) Per quanto riguarda le aree fino a questo momento maggiormente colpite, si prevedono ancora cumulate di pioggia intorno ai 100 mm nelle prossime 6 ore su alcune località del basso cuneese, oltre i 150 mm nelle prossime 18 ore all’interno delle valli e primi tratti di pianura adiacenti tra la Val Chisone e la Val Pellice ed intorno ai 100-120 mm sui restanti settori alpini tra Alpi Cozie e Graie».
https://www.arpa.piemonte.gov.it/news/allerta-rossa-estesa-allalto-tanaro-e-alla-pianura-cuneese-aggiornamento-delle-ore-18
18:30 – Campiglione Fenile: in via Giaire 7 Eugenia Bruno, Claudio Lorenzatto e il cane Briciola si stanno preparando (con calma) a evacuare. «Anche nel 2000 abbiamo dovuto lasciare la casa – raccontano -. Passiamo la notte da parenti a Campiglione ma domattina torniamo a vedere com’è la situazione. Siamo a 120 metri al massimo dal Pellice. Altre 2 famiglie qui vicino se ne sono già andate».
18:14 – Osasco: Tiziana Bosio vive in borgata Rovina ed è in pre-allarme evacuazione: «Siamo a 300 metri circa dal Chisone e dal Chisonetto. È da stamattina che riceviamo indicazioni su come muoverci in caso di evacuazione e rimaniamo in attesa che la situazione peggiori». Nella foto di Marco Parella si vede Bosio con il documento di pre-allerta che ha distribuito la protezione civile. Borgata Rovina in queste ore è uno dei punti critici di Osasco.
18:08 – La Caffarel di Luserna San Giovanni ha deciso di rimanere chiusa domani per non metter in difficoltà i molti dipendenti che avrebbero dovuto spostarsi con il maltempo. L’azienda riaprirà regolarmente lunedì.
17:42 – Campiglione Fenile: a dieci famiglie di residenti è stato ordinato, per sicurezza, di evacuare le loro abitazioni e passare la notte altrove. Dal Comune sottolineano che si tratta di una misura intrapresa «per sicurezza», poiché di notte diventa più complicato monitorare costantemente la portata del Pellice e perché si prevedono forti piogge fino a domani mattina. Le persone evacuate si trovano quasi tutte in via Giaire, un paio in via San Michele e un altro paio in case sparse lungo il torrente.
17:08 – Paolo Rossetto (sindaco di Campiglione Fenile) ha emesso un’ordinanza in cui vieta il transito alla circolazione stradale e pedonale in via Giaire (dal numero 7 a Via Buffa) e in via Vecchia di Garzigliana. Inoltre si vieta il transito sulla pista ciclabile Campiglione-Bricherasio. Domani le scuole rimarranno chiuse anche a Campiglione Fenile.
16:55 – Bricherasio: lavori in corso per rimuovere una frana in via Basse, frazione S. Michele. Il terreno è franato un paio d’ore fa (foto di Marco Parella).
16:44 – Risale alle 15:36 l’ultimo rilevamento disponibile sulla stazione Arpa per il monitoraggio dei livelli idrometrici di Luserna San Giovanni. Il livello di guardia è fissato a 1,50 metri, quello di pericolo a 2,20. Alle 15:36 il livello raggiunto dal Pellice era di 2,11 metri. A questo link si possono seguire gli aggiornamenti: http://webgis.arpa.piemonte.it/webmeteo/meteo.php?CODTOT=001139901
16:26 – Patrizia Geymonat (sindaco di Bobbio Pellice): «Per il momento non abbiamo avuto frane: abbiamo dovuto chiudere solo la strada della Comba dei Carbonieri, dove comunque non ci sono residenti, e un tratto di Via Pellice in centro paese».
16:17 – Adriana Sadone (sindaco di San Secondo di Pinerolo): «La situazione è sotto controllo. Stiamo facendo sopralluoghi lungo il corso del Chisone, ma non ci sono pericoli imminenti. Domani le scuole saranno chiuse».
16:14 – Mario Malan (sindaco di Angrogna): «Abbiamo sgomberato le almeno cinque frane che si sono formate oggi. Stiamo finendo di sgombrare quella sulla strada che porta a Pradeltorno».
16:12 – Fabio Bruno Franco (sindaco di Bagnolo Piemonte): «I problemi principali derivano dai canali per l’irrigazione che sono tracimati e hanno allagato alcune strade soprattutto nella zona di via Campiglione. Alcune frane hanno interessato la parte alta verso Villar».
16:08 – Cavour: oltre alla provinciale 589 in direzione Saluzzo, chiusa anche la 151 per Villafranca. A Villar Pellice situazione sotto controllo, ma «preoccupa il Rospart», è il commento del sindaco Lilia Garnier.
16:05 – Pinerolo: annullato il confronto previsto per questa sera al Teatro Incontro tra il senatore Elvio Fassone e il professore Gustavo Zagrebelsky sul referendum del 4 dicembre. Lo hanno annunciato gli organizzatori dell’evento, auspicando di poter trovare una nuova data.
16:03 – Duilio Canale (Luserna San Giovanni): «Uno smottamento ha fatto crollare il cortile di una casa in borgata Stallè, mentre a Bellariva ha ceduto un tratto di strada. Non ci sono altre strade o ponti chiusi. Monitoriamo il San Giovanni che è al limite. Se continua a piovere sarà una notte difficile».
15:59 – Adriano Miglio (sindaco di Osasco): «Non ci sono strade chiuse, ma ho inviato la segnalazione di preallarme sgombero per due aree: borgata Pradello e borgata Rovina. Il Chisone cresce a vista d’occhio e il peggio è previsto tra la serata e la notte di oggi. Domani le scuole saranno chiuse».
15:46 – Bricherasio: la Protezione civile sta monitorando attentamente sia il Pellice sia il Chiamogna perché se i livelli dovessero salire ancora faranno sfollare le zone limitrofe. La decisione verrà comunque presa prima che faccia buio. Ci sono due squadre al lavoro: una in zona Ghiaie-Colombere e l’altra nella parte collinare di Bricherasio per una sospetta frana.
15:42 – Luca Salvai (sindaco di Pinerolo): «A breve chiuderemo in via precauzionale il ponte Sanino verso Baudenasca. Fino a questo momento nessun residente del Comune di Pinerolo è stato evacuato. Le scuole sono state chiuse soprattutto per problemi di accesso da viale Kennedy».
15:37 – A Torre Pellice chiusa strada delle Gravere (che collega il Blancio alla Bertenga, passando per l’Inverso) e il ponte del Giambone (sull’Angrogna). La chiusura si aggiunge a quella del guado della Bertenga, attiva fin da questa mattina. Il sindaco Marco Cogno: «Al contrario di quello che è apparso su alcune testate, il ponte degli Appiotti è e rimane aperto, così come tutti gli altri. Ci sono state piccole frane, l’unica di rilievo è in via Ravadera dove verrà istituito un senso unico alternato”.
15:29 – A Lusernetta è stata chiusa in via precauzionale parte della provinciale vicino all’ex fabbrica Turati per la fuoriuscita di un canale in via Ponte Pietra. Il sindaco Alex Maurino: «A breve si aprirà in Comune un tavolo di lavoro tra protezione civile locale e amministratori per continuare il monitoraggio della situazione nelle prossime ore, compresa questa notte».
15:08 – A Castellazzo (Cavour) sono stati chiusi i guadi verso Babano e verso Macello. L’acqua ha portato via tutti i tubi che li sostenevano. L’unica strada ancora percorribile dalla frazione è quella che la collega col comune di Garzigliana.
14:50 – L’ordinanza del sindaco di Pinerolo Luca Salvai prevede la chiusura di tutte le scuole di ordine e grado nelle giornate di domani e sabato. Viale Kennedy, in pieno centro studi, è infatti allagato.
Il primo cittadino chiede poi ai cittadini di «non mettersi in strada o, per chi non potesse farlo, di utilizzare la massima prudenza». Si sta vagliando la fattibilità delle manifestazioni di domani, venerdì 25, per la Giornata Internazionale contro la violenza sulla donne, mentre è stato annullato l’incontro Mi fido di te che si sarebbe dovuto tenere domani all’Auditorium Baralis. Nella foto, fornita dal Comune, la Centrale operativa dove si segue in tempo reale la situazione.
14:46 – Domani scuole chiuse anche a Prarostino, San Secondo di Pinerolo, Campiglione Fenile e Pinerolo.
14:15 – Osasco e Garzigliana si aggiungono ai Comuni che hanno emesso un’ordinanza per la chiusura delle scuole per la giornata di domani, venerdì 25 novembre.
13:46 – Il torrente Lemina a Pinerolo, a due passi dall’ospedale. Lo scatto di Marco Parella è da via Brigata Cagliari sul ponte di via San Michele. Roberto Sacco (direttore dell’ospedale di Pinerolo): «Abbiamo avuto un’infiltrazione in parte della sala d’attesa del centro prelievi e un’altra nell’ambulatorio della risonanza magnetica, reparto che al momento abbiamo chiuso. Domani garantiamo l’apertura del centro prelievi, mentre per la risonanza siamo ancora in fase di valutazione». Nel frattempo, gli uffici comunali di Lusernetta fanno sapere che, nonostante siano in corso alcuni sopralluoghi, al momento la Strada delle Cave è aperta alla circolazione.
13:35 – Situazione a Miradolo (Pinerolo). Per il momento i residenti non hanno ricevuto alcun ordine di evacuazione (foto Marco Parella)
13:30 – Dodici minuti fa il sindaco di Torre Pellice Marco Cogno ha confermato con un post sulla sua pagina Facebook che «domani 25 novembre ancora scuole chiuse. Allerta 3 su 3».
13:10 – Bricherasio conferma la chiusura delle scuole per domani, venerdì 25 novembre. L’ordinanza per la chiusura delle scuole è stata firmata anche a Cavour, Comune nel quale oggi i ragazzi sono andati a lezione.
13:03 – Piergiorgio Crema (sindaco di Bibiana): «La situazione, al momento, è stabile. Il Pellice al Ponte Nuovo mantiene un livello accettabile, anche se si sta allargando e questo può creare problemi ai Comuni più a valle, come Bricherasio. In ogni caso, anche a Bibiana le scuole resteranno chiuse nella giornata di domani».
13:01 – La Protezione civile di Bricherasio ha diramato un comunicato di aggiornamento.
«- Torrente Pellice, zona Colombere chiusa, alto rischio esondazione. È assolutamente vietato recarsi in zona Colombere con qualsiasi tipo di mezzo.
– Torrente Pellice, zona Ghiaie, monitorata dalla Protezione Civile, per rischio esondazione
– Strada Rivà resta comunque ancora chiusa da Strada Brandin a Strada Torretti
– Strada Cesani Marciottina chiusa causa frana
– Chiusa Stradale Cappella Merli, esondato il Chiamogna.
– Frazione Camborgetti Ballada, esondato il Chiamogna
– Frazione Cappella Moreri, parte bassa allagata
– Molte strade sono allegate, si comunica di procedere con molta prudenza».
12:58 – A Pinerolo, in zona Cardonata, la situazione è monitorata attentamente. Al momento non è ancora stata predisposta alcuna evacuazione delle case dell’area (foto Marco Parella).
12:54 – È in aumento il livello del Pellice a Luserna San Giovanni, dov’è posizionata la stazione di rilevamento dell’Arpa Piemonte. L’ultimo dato rilevato, alle 12:46 (11:46 UTC) è di 1,97 metri. La soglia del livello di pericolo è posta a 2,20 metri.
http://webgis.arpa.piemonte.it/webmeteo/meteo.php?CODTOT=001139901
12:52 – Marco Cogno (sindaco di Torre Pellice): «Confermo la chiusura delle scuole anche nella giornata di domani. A Torre Pellice la situazione resta di massima allerta. Il guado alla Bertenga resta chiuso, con relativo isolamento dell’Inverso Rolandi. Un’ora fa abbiamo provveduto alla chiusura del piccolo ponte sull’Angrogna, in località Giambone».
12:45 – Vista la conferma del livello di rischio 3 da parte dell’Arpa Piemonte, è ripartito l’allerta telefonico a Villar Pellice, Comune gravemente colpito dall’alluvione 2008, in cui morirono quattro persone. Crescono tutti i rii, in particolare il Rospart. Il livello del Pellice è in aumento, ma ancora lontano dalla soglia più critica. Lilia Garnier, il sindaco, conferma che anche domani terrà chiuse le scuole.
12:35 – La decisione di tenere chiuse le scuole anche domani dovrebbe essere assunta da tutti i nove Comuni della Val Pellice. Lo conferma il presidente dell’Unione montana del Pinerolese Duilio Canale, sindaco di Luserna San Giovanni, sentiti tutti i colleghi: «Le previsioni per le prossime 36 ore restano preoccupanti. Riteniamo sia inutile avere una posizione discorde a livello territoriale». L’ordinanza, in ogni caso, va assunta da ciascun sindaco, in modo indipendente.
12:30 – Lusernetta terrà le scuole chiuse anche domani. Il sindaco Alex Maurino sta approntando l’ordinanza.
12:07 – La pioggia cumulatasi oggi – presso la stazione Arpa di San Martino (Chisone, Pinerolo) – ha superato i 100 mm. Lo conferma l’Arpa, con un’informazione aggiornata alle 11:56 (10:56 UTC). http://webgis.arpa.piemonte.it/webmeteo/meteo.php?CODTOT=001191901
12:04 – In mattinata sul sito del Comune di Osasco è apparso questo messaggio: «Avviso alle popolazioni ricadenti nella fascia di esondazione del torrente Chisone: il perdurare della precipitazione può portare al superamento dei livelli di guardia. Si invita pertanto a premunirsi per una possibile evacuazione, al momento al solo scopo precauzionale».
11:55 – È in corso un vertice della Protezione civile a Pinerolo. Il coordinatore, Vittorio Leo, esprime preoccupazione per il livello dei fiumi che toccano la città.
11:51 – A Cavour è stata parzialmente chiusa al traffico via Roma, all’altezza del Rio Marrone, in forma preventiva.
11: 39 – L’Arpa Piemonte anticipa il bollettino delle 13 e conferma l’allerta meteo 3 in Val Pellice. La situazione di massima allerta si estende ad altre zone del Piemonte (https://www.arpa.piemonte.gov.it/rischinaturali/rischi/rischio-idrogeologico/piene-fluviali/mappa-piene-fluviali.html)
11:22 – Bricherasio: In via Rivà – interrotta per una frana – si può arrivare dalla strada Vecchia di San Giovanni, nei pressi del ponte di Bibiana. Salendo invece da Piazza Santa Maria (Bricherasio) la circolazione è interrotta all’altezza di strada Brandin. I residenti di località Giaire (Bricherasio) per il momento potranno rimanere nelle loro case. Il sopralluogo effettuato in mattinata non ha infatti rilevato la necessità di evacuare.
11:20 – Situazione dal ponte di Miradolo a Pinerolo (video Valentina Costantino)
11:07 – Con un post affidato 50 minuti fa al suo profilo Facebook, il sindaco di Pinerolo Luca Salvai spiega la situazione e soprattutto le sue decisioni in merito all’apertura delle scuole: «Buongiorno Pinerolo, oggi è una giornata piuttosto problematica, una di quelle giornate in cui qualunque decisione prendi, sbagli. La decisione di garantire, nonostante le previsioni meteo avverse, la regolare apertura delle scuole è stata ragionata con il COC (Centro Operativo Comunale della Protezione Civile) e non è stata presa a caso con leggerezza. Ritengo che la scuola sia un servizio pubblico di primaria importanza, che vada garantito fino in fondo. Avessi potuto scegliere se chiudere solo le scuole in cui vanno ragazzi e bambini provenienti da fuori città avrei optato per scelte diverse. Naturalmente ciò non è possibile. Avessi chiuso le scuole, con tutta probabilità, avrei causato un disagio ancora maggiore, in quanto le fabbriche, gli uffici, le attività commerciali non chiudono per la pioggia, sebbene intensa, e non tutte le famiglie hanno la possibilità di lasciare i bambini a casa da un giorno all’altro. Qualcuno sarà d’accordo, altri meno… È il gioco della responsabilità che gli amministratori si prendono tutti i giorni. Per il resto la Protezione Civile è in allerta, ed oggi siamo tutti impegnati a monitorare la situazione e a provvedere a i vari disagi che stanno emergendo sul nostro territorio».
A L’Ora il sindaco Salvai conferma che a parte qualche allagamento e la luce saltata in alcune scuole, per il momento non ci sono stati problemi particolari in città.
11:02 – In località Rivà (Bricherasio) si lavora per liberare la strada da una frana. Gli operai coinvolti stimano di poter ripristinare il traffico in un paio d’ore (foto Valentina Costantino).
10:29 – la situazione del Pellice vista dal ponte della ciclabile a Bricherasio.
La situazione in località Giaire (Bricherasio) inizia a essere preoccupante. I tecnici stanno monitorando attentamente il corso d’acqua in vista anche di una possibile evacuazione dei residenti.
10:25 – Lilia Garnier (sindaco di Villar Pellice): «Il livello dei nostri rii e torrenti è in aumento, anche se non in modo esponenziale. Occorre essere prudenti perché la storia ci ha insegnato che la situazione può cambiare repentinamente. Ciò che preoccupa è la temperatura elevata: la quota della neve è alta. Come sempre, in caso di emergenza, scatta l’evacuazione preventiva di due segherie, delle attività collegate ai laghetti e del centro sportivo. Inoltre sono sottoposte a evacuazione diverse seconde case e sei abitazioni principali, tra cui quella in corrispondenza del Cassarot, in località Garin».
10:20 Duilio Canale (sindaco di Luserna San Giovanni): «C’è stata frana in località Bellariva che stiamo mettendo in sicurezza. Preoccupano i rii, ma per il momento non ci risultano esondazioni. Alle 13 farò il punto con gli altri sindaci dell’Unione per la questione scuole. Io preferirei tenerle chiuse anche domani, ma vorrei ci fosse un’uniformità di provvedimenti per i diversi Comuni».
10:19 – La situazione del Pellice a Bricherasio, in località Giaire. Sullo sfondo la passerella dell’ex ferrovia, oggi pista ciclabile (foto Valentina Costantino).
10:18 – Adriana Sadone (sindaco di San Secondo di Pinerolo): «La situazione è al momento sotto controllo e non ci sono emergenze gravi. Si ripropone puntualmente un problema ben noto, in via San Rocco (zona Don), dove un tombino delle fognature non riesce a smaltire l’acqua. Ne parleremo con gli Enti superiori, perché è impensabile che a ogni forte pioggia si verifichino allagamenti in quel punto».
10:05 – Ponte di Bibiana: per il momento non sono stati segnalati particolari problemi, nonostante l’importante carico d’acqua (video Marco Parella).
10:01 – Ermanno Marocco (sindaco di Rorà): «L’aver compiuto degli interventi di pulizia grazie ai fondi Pmo riduce, al momento, i rischi di esondazione. Continuiamo naturalmente il monitoraggio. Stiamo per andare a visitare le persone che vivono in borgate isolate, per accertarci della situazione».
09:57 – A Osasco, al momento, le strade sono tutte aperte e transitabili. Sono in corso controlli e verifiche, come in tutti gli altri Comuni della zona.
09:52 – Piergiorgio Crema (sindaco di Bibiana): «È stata chiusa al traffico la via Vecchia di Cavour, dalla frazione di San Bartolomeo verso Cavour. Il rio Secco è esondato all’altezza di una ben nota “strozzatura”. Al Ponte Nuovo, al momento, la situazione è tranquilla: l’acqua è tumultuosa, ma il livello è ancora basso».
09:45 – Il ponte di Montebruno, sulla SP 589, è ancora aperto ma è monitorato con attenzione. Chiuso, invece, per allagamento, il tratto stradale che da Montebruno raggiunge il centro di Garzigliana. La strada è allagata all’altezza dell’allevamento dei maiali.
09:42 – Ilario Merlo (sindaco di Bricherasio): «Ci sono state un paio di frane: una in strada Rivà e una in strada Cesani Marciottina. La Protezione civile sta creando un passaggio per le auto. Sono allagate Cappella Moreri e Cappella Merli. È esondato il torrente Chiamogna».
09:40 – Patrizia Geymonat (sindaco di Bobbio Pellice): «Al momento la situazione e tranquilla: non abbiamo riscontrato frane e i rii che solitamente destano preoccupazione sono a livelli di sicurezza. Tra poco ricominceremo monitoraggio. Per fortuna, a momenti di intensa pioggia si alternano periodo di calma».
09:34 – Mario Malan (sindaco di Angrogna): «Un paio di frane di diverse dimensioni, ma al momento nulla di preoccupante. Una sopra San Lorenzo, verso le Porte d’Angrogna; l’altra arrivando al Serre, dove ha portato via un pezzo di strada privata».
9:28: Duilio Canale (sindaco di Luserna San Giovanni): «Sto effettuando il giro del territorio lusernese e al momento la situazione è sotto controllo. Si è creato qualche problema nel cantiere del teleriscaldamento: si sono formate alcune buche in via Monte Granero. Ora sono in via Fuhrmann, un punto in cui generalmente convoglia l’acqua proveniente dai prati, poi salirò per verificare la zona di Ciò D’Mai, dove in passato si sono registrati dei movimenti franosi. Mi confronterò con gli altri sindaci dell’Unione montana del Pinerolese per decidere come comportarci a livello unitario per le scuole, domani».
09:17 – La strada tra Osasco e Bricherasio (foto Marco Parella)
09:14 – Il ponte del Ciambone sull’Angrogna, nel Comune di Torre Pellice (foto di Maurizio Bianco)
09:09 – Primi problemi a Bricherasio. Su Meteo Pinerolo un video https://www.facebook.com/meteo.pinerolo/?fref=ts mostra gli allagamenti che rendono assai problematico il transito in Stradale Cappella Merli.
Emergenza rossa – L’allarme è scattato con largo anticipo. Ieri, alle 12, il Bollettino meteo dell’Arpa Piemonte indicava lo stato di allerta idrogeologica 3 (anche) in Val Pellice. https://www.arpa.piemonte.gov.it/rischinaturali/rischi/rischio-idrogeologico/quadro-sintesi/quadro-di-sintesi-rischio-idrogeologico.html
Questo ha spinto i sindaci dei nove Comuni della Val Pellice a tenere chiuse le scuole.
Questa mattina alle 7 l’Arpa ha diramato un ulteriore aggiornamento: https://www.arpa.piemonte.gov.it/news/allerta-rossa-sulle-alpi-occidentali-aggiornamento-delle-ore-7
Il guado della Bertenga a Torre Pellice è chiuso da stamattina alle 7,30. Sulla circonvallazione di Pinerolo si circola, ma la presenza di acqua sulla carreggiata costringe a rallentamenti. Alcuni canali secondari hanno già raggiunto un livello di attenzione.
La diretta – In questa giornata di #AllertaMeteo L’Ora proverà a seguire in tempo reale la situazione, cercando di fornirvi informazioni puntuali e verificate per affrontare nel modo più sicuro possibile le prossime ore. Varrà sempre il nostro principio di “arrivare per ultimi sulle notizie”: quello che pubblicheremo, sarà verificato da più persone, a costo di sacrificare l’immediatezza dell’informazione.
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