Coronavirus (4), chiavi di lettura
Venerdì 21 febbraio 2020 si è diffusa la notizia del primo paziente italiano positivo al coronavirus senza aver avuto contatti diretti con la Cina. Mattia, 38 anni di Codogno, sportivo e in attesa di un figlio dalla compagna incinta di otto mesi (anche lei positiva al test).
Poco più di un mese dopo sono almeno 60.000 gli italiani che hanno contratto il virus e oltre 5.000 le persone che non ce l’hanno fatta, spesso – ma non sempre – perché le difficoltà respiratorie hanno aggravato un quadro clinico già complesso.
Dalla scorsa settimana anche il nostro territorio si è scoperto vulnerabile, con i primi casi accertati in molti Comuni e, purtroppo, la prima vittima a Luserna San Giovanni.
Che cosa possiamo fare noi
Nel nostro piccolo, vorremo sfruttare questo spazio per consigliarvi qualche fonte attendibile nella confusione informativa di queste settimane. Siamo convinti che un’informazione di qualità possa fare la differenza, soprattutto in momenti delicati come quello che stiamo vivendo. Siamo al lavoro sul nostro numero cartaceo (la cui uscita è prevista per il mese di giugno) e se qualcuno volesse segnalarci come sta vivendo questo periodo può contattarci via mail (hari@loradelpellice.it) o al telefono (333 8426349).
Qui ci proponiamo, una volta la settimana, di consigliarvi quelli che secondo noi sono i migliori contributi (in italiano) dei sette giorni appena trascorsi. Non abbiamo la pretesa di essere esaustivi, ma il più possibile corretti. Purtroppo gli aspetti che sfuggono alla nostra comprensione (e previsione) sono ancora molti e tutti dobbiamo cercare di convivere con questa incertezza nel modo più sereno possibile. Informarsi bene secondo noi è un buon inizio.
La nostra selezione di letture
Che cosa sappiamo e che cosa no ad oggi, 23 marzo 2020. Di Gianluca Dotti per Wired.
In questi giorni è girato molto sui social un video di un italiano in Giappone che parla di Avigan, un farmaco antivirale che – a detta sua – sarebbe stato usato con successo nel Paese asiatico. Il Post cerca di fare un po’ di chiarezza.
Qui, invece, sempre Il Post fa il punto sui farmaci usati per contrastare il virus.
Qui invece Tiziana Metitieri su Valigiablu fa il punto sulle conseguenze psicologiche che la situazione attuale ha su tutti noi, fornendo, sulla base della letteratura scientifica, alcuni consigli pratici per le diverse categorie di persone (anziani, persone con disabilità, bambini, persone in quarantena ecc.)
Qui infine lo scrittore israeliano David Grossman si interroga su come saremo dopo questa crisi.
(La foto di copertina è di Valentina Costantino)