È L’Ora del numero12: Sulla strada
Avete mai pensato a quante metafore e quanti modi di dire siano ispirati alla strada? Essere sulla buona strada significa procedere nella giusta direzione. Intraprendere una strada vuol dire avviare una carriera. Trovare la propria strada è la chiave per essere felici nella vita. Incontrarsi a metà strada è l’elogio del compromesso. Strada facendo (canzone di Claudio Baglioni a parte) s’indicano i progressi di ciascuno. Sulla strada Jack Kerouac ha costruito la sua immortalità, ispirando la cultura beat.
In altri casi, la strada indica qualcosa di negativo. Trovarsi in mezzo alla strada vuol dire aver perso tutto. Tagliare la strada è l’atto di chi ostacola qualcuno. L’università della strada è, ahinoi, l’ateneo più di moda, in quest’epoca dove l’aver studiato davvero è visto con sospetto.
E poi c’è la strada concreta, reale: quella che usiamo per spostarci. Per lavorare, per fare sport, per promuovere il turismo, per far divertire gli altri. In auto, in moto, con il caravan.
A proposito: quante vetture ci sono sul nostro territorio? Quanto sono recenti? Quanto sono inquinanti? E ancora: preferiamo la benzina o il diesel? Quanto sono diffuse le auto a metano nei nostri Comuni? Su questo numero proviamo a dare le risposte.
Cercando, soprattutto, di capire quale possa essere il futuro della nostra mobilità. Per alcuni non può prescindere dalla bicicletta, che abbia o meno la pedalata assistita.
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