Ecco il numero 19: Democrazia
Dobbiamo il nome – e il concetto – di democrazia agli antichi greci: démos significa popolo e krátos potere.
Ad Atene e in altre città, tutti i cittadini erano chiamati a decidere attraverso un’assemblea legislativa e le cariche elettive erano ricoperte in base al sorteggio. Una forma di democrazia diretta molto diversa da quella contemporanea di cui facciamo parte, basata sulla rappresentanza. Siamo abituati a considerarla come la miglior forma di governo possibile – o la peggiore tranne tutte le altre, come diceva Churchill – eppure, spesso, la confondiamo con la dittatura della maggioranza, o con la libertà di fare o dire ciò che si vuole. Su questo numero cerchiamo, innanzitutto, di capire come funziona la nostra democrazia e come si è evoluto il quadro politico-rappresentativo, attraverso il voto, negli ultimi cinquant’anni (Comune per Comune).
La democrazia, tuttavia, permea molti altri ambiti della nostra vita, con le sue regole, i suoi limiti, le sue esigenze: dalle reti sociali alla giustizia, passando attraverso le chiese. La democrazia nella Chiesa valdese meriterà un numero a sé, ma non dimentichiamo che la regola benedettina (che ancora oggi ispira il monastero di Pra ‘d Mill) è stata considerata un laboratorio di democrazia. E democratico, il più possibile, dev’essere il consumo della risorsa idrica in agricoltura, attraverso i consorzi irrigui.
Luminose figure legate al nostro territorio hanno rischiato la vita in epoche in cui la democrazia non esisteva, affinché i popoli potessero autodeterminare il proprio destino: ricordarlo non può che aiutarci a trattare con più rispetto, considerazione e conoscenza la nostra democrazia.
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Indice
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FIL ROUGE
Ci viviamo ma spesso non la conosciamo
PIACERE, DEMOCRAZIA
di Daniele Arghittu
* Il voto nel territorio dal 1972 a oggi
* Glossario minimo di cinquant’anni di politica
Giorgio Mathieu racconta gli inizi di Forza Italia
IL PARTITO AZIENDA CHE CAMBIÒ LA POLITICA
di Daniele Arghittu
*La svolta comunista piacque a Pinerolo ma non in Val Pellice
La crisi della società e delle istituzioni statunitensi
ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA
di Michele Barbero
A vent’anni dalla scomparsa di Osvaldo Coïsson
CORAGGIO E PASSIONE DI UN DEMOCRATICO
di Daniele Arghittu
La parola ai Millennials
UGUALI A CHI?
di Michela Perrone
* Il diritto alla tutela
* Smacchiare le lobby
Tra i monaci di Pra ‘d Mill
AVER VOCE IN CAPITOLO
di Bruno Allaix
Consorzi irrigui, esercizio di democrazia
L’ACQUA A CHI SPETTA
di Bruno Allaix
* A mollo per gestire le necessità di tutti
Perseguitato in un’epoca senza democrazia
LO SCIENZIATO CHE NACQUE A VILLAR PELLICE
di Stefano Plescan
I nuovi cittadini
ITALIANI PER SCELTA
di Michela Perrone
* Marco Genre, pinerolese di Francia
Racconto
SAREMO NOI I NOSTRI CARNEFICI?
di Sergio Catania
STORIA
Il settore serico: cruciale e crudele
BAMBINE DI SETA
di Anna Maria Boggetto
CULTURA
Gallina dona la sua collezione
L’ARTE CHE AMA
di Daniele Arghittu
COMUNITÀ
Il lupo: dalle favole alla realtà
SULLE TRACCE DI UN MITO
di Valentina Costantino
* Il derby del lupo
Non è meramente treno o navetta
PURCHÉ SE NE PARLI
di Daniele Arghittu
* «Le risorse sono poche»
Ballarino, tra nobili e industriali
GIOIELLI DA RE
di Daniele Galosso
Kanti, una wwoofer in Val Pellice
IN CAMMINO SUI MONTI DELL’OVEST
di Daniele Arghittu
Aumentano i trasferimenti
PIACE LA VALLE DEL VERDE E DEI BALCONI
di Michela Perrone
CAROSELLO
STORIE DI AZIENDE E ATTIVITÀ
Una grigliata di bontà
MIR
Federico, accompagnatore e guida
PROFESSIONE VIAGGIATORE
di Daniele Arghittu
ALMANACCO
Il fatto illustrato
Un nome, una via
Abbasso la squola
L’album del presente
Raccontami di te
Il nostro francobollo
L’Apprendista rapido
Dopo il numero 18
L’Ora delle persone
Celebripuzzle