Ecco il numero 21: Fondata sul Lavoro
L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. È la prima parte dell’articolo 1 della nostra Costituzione.
I Padri costituenti consideravano il lavoro il pilastro su cui appoggiare l’Italia in ricostruzione dopo la guerra. Era un’epoca in cui l’occupazione era in cima a tutte le agende politiche e nessuno si sarebbe sognato, come ha fatto qualche commentatore liberista della Seconda repubblica, di ironizzare dicendo che il nostro è l’unico Paese fondato su una merce.
Abbiamo già dedicato un volume al lavoro, il numero 9, nell’autunno 2018. A distanza di tre anni sono cambiate molte cose, non solo per la pandemia che ha messo in crisi diversi settori (anche se le imprese, almeno per ora, non sono affatto diminuite di numero come si temeva) e la nostra stessa visione del mondo. Il fatto è che le categorie novecentesche non ci aiutano più a capire i rapporti tra datori di lavoro e lavoratori. Si è affacciata sul mercato una nuova generazione di persone abituata a guardare all’oggi, a cambiare impiego sovente, a valutare proposte che giungono dall’estero. Uno scenario che può non piacere, anche per la riduzione dei diritti di chi presta la propria opera, ma che va quantomeno conosciuto a fondo, per poterlo criticare e magari cambiare.
Abbiamo fatto parlare soprattutto loro, i più giovani. Figli di una Repubblica fondata sul lavoro e cittadini del mondo 2.0.
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Indice
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FIL ROUGE
Dati incoraggianti dalle Camere di Commercio
COVID-19, LE IMPRESE HANNO RETTO IL COLPO
di Michela Perrone
* Il “caso” Campiglione
Con il mito dell’impiego dei sogni
LA PASSIONE CHE PAGA
di Michela Perrone
* Da Lusernetta al Michigan
Allevatori e agricoltori a vent’anni
LA TERRA È GIOVANE
di Jacopo Grognardi
* Istituto agrario Prever, cosa fa chi si diploma
I due volti del tirocinio
UNA PORTA SUL LAVORO
di Stefano Plescan
Il boom dei “lavoretti”, nel mondo 2.0
DIVENTARE GIG
di Bruno Allaix
* Al mercatino non solo per hobby
Reddito di cittadinanza
ANALISI DI UNO STRUMENTO
di Michela Perrone
Deve adeguarsi al mondo che cambia
IL SINDACATO HA UN NUOVO IMPIEGO
di Michela Perrone
Il sogno in evoluzione di Enrico Zoppi (EazyCity)
UN PASSO OLTRE IL BUSINESS
di Daniele Arghittu
* Borsa di studio e stage per i ragazzi del Pinerolese
STORIA
Il ciclismo entusiasmava tutti
LE PEDALATE DELLA RINASCITA
di Daniele Arghittu
Un artista quasi dimenticato
ERNESTO DOMINICI, IL BASSO DI CASA NOSTRA
di Daniele Arghittu
San Secondo ne onora la memoria
UNA SCUOLA PER ROL
di Daniele Arghittu
CULTURA
La cultura hip hop
DAL BRONX ALLA VAL PELLICE
di Nathalie Rostagnotto
Picatto e Geymonat
I RICERCATORI DI VILLAR PELLICE
di Daniele Arghittu
COMUNITÀ
Sguardo ragionato ai dati Istat
DI MENO E PIÙ VECCHI: È IRREVERSIBILE?
di Daniele Arghittu
* I dati sulla mortalità: evidenti le tre ondate
Mmg alla svolta: ma ne mancano
LA MEDICINA CHE CAMBIA
di Michela Perrone
* Due medici in famiglia * I “camici grigi” nel collo di bottiglia
SPECIALE CINQUE ANNI
Dall’idea alla carta
L’ORA DI STAMPARE
Fotoservizio di Bruno Allaix
A Berlino per i francobolli de L’Ora
LA NOSTRA STORIA DENTELLATA
Di Daniele Arghittu
Dedominici vuol dire Fc Pinerolo
IL PROF E IL CAP
Di Daniele Galosso
Rivedremo i 2.440 al Cotta?
UNA PASSIONE DA RIACCENDERE
Di Daniele Arghittu
ALMANACCO
Il fatto illustrato
Un nome, una via
Abbasso la squola
L’album del presente
Raccontami di te
Il nostro francobollo
L’Apprendista rapido
Dopo il numero 20
L’Ora delle persone
Celebripuzzle