L'Ora del Pellice

Il giornalibro che racconta le storie, di ieri e di oggi, della Val Pellice, di Pinerolo e dei dintorni

L’importanza di ricordare, al di là delle date

«L’indifferenza è complice dei misfatti peggiori». Sono parole pronunciate da Liliana Segre durante la sua visita al Museo della Shoah di Milano, dove la scritta Indifferenza campeggia a caratteri cubitali sul muro d’ingresso.
Sono tante le iniziative che sono state organizzate per oggi, 27 gennaio 2020, Giornata della Memoria.

La Germania che non rimuove

Sul numero 2 de L’Ora del Pellice avevamo raccontato una storia che ci aveva colpito particolarmente. A Mörfelden-Walldorf, città tedesca vicino a Francoforte e gemellata con Torre Pellice, negli anni ’70 erano stati trovati i resti di un campo di lavoro in cui, durante la seconda guerra mondiale, 1.700 donne furono costrette al lavoro coatto. Una storia dimenticata e dolorosa per l’intera comunità.
Grazie all’impegno di tante persone, volontari arrivati da tutto il mondo, e alla sensibilità del Comune guidato da Heinz-Peter Becker, dove ieri c’era il campo di lavoro oggi sorge un memoriale gestito dalla Fondazione Margit Horváth, presieduta dalla storica Cornelia Rühlig.

Il video che avevamo realizzato in occasione della nostra visita a Mörfelden-Walldorf e al memoriale, allora in costruzione.

Torre Pellice e la stampa clandestina

Torre Pellice ha una biblioteca dedicata alle Resistenze, in cui trovano spazio volumi legati alla seconda guerra mondiale ma non solo. Da qualche anno, in un locale attiguo, è nato il Museo della stampa clandestina, per valorizzare l’immenso patrimonio legato alla Tipografia Alpina, che stampava di nascosto proprio di fronte alla caserma Ribet.
Alcuni volontari, con la collaborazione del Comune, si sono riappropriati degli spazi di questa caserma (in cui c’è anche la cella in cui venne rinchiuso Willy Jervis prima di essere ucciso a Villar Pellice) e hanno dato vita alla biblioteca prima e al museo poi. Sul numero 3 de L’Ora del Pellice raccontiamo queste piccole imprese di valorizzazione degli spazi pubblici (oltre al caso della biblioteca delle Resistenze e del Museo della stampa clandestina di Torre Pellice, c’è quello dell’Abbazia di Santa Maria a Cavour, l’esperimento delle Officine Creative Santa Croce a Luserna San Giovanni, l’avventura dell’ex-feltrificio Crumière di Villar Pellice, oggi diventato un museo e l’esempio del Riuso, di nuovo a Torre Pellice).

Maurizia Manassero, ex-assessora alla Cultura del Comune di Torre Pellice, è anche una volontaria del la Biblioteca delle Resistenze e del Museo della Stampa clandestina. Nel video ripercorre la nascita di quest’ultimo.

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