Descrizione
Piazza Jervis a Villar Pellice.
Arnaldo Sibille si gode il sole dell’estate italiana sorseggiando mate.
Un uomo si avvicina. Scusate, da dove venite?
Da Colonia Valdense, Uruguay.
Con un grande sorriso, il nuovo arrivato si presenta: «Mi chiamo Willy Cordin. Vivo presso Lione».
Trascorre qualche minuto ed ecco spuntare Esteban Barolin, argentino, un altro membro della diaspora valdese in visita nella terra degli avi.
Poco distante passa Dominic, un richiedente asilo ospite alla Crumière…
Limitarsi alle similitudini sarebbe sciocco. Eppure c’è un fil rouge che unisce Arnaldo, Willy, Esteban, Dominic e i ragazzi italiani che, da qualche anno, lasciano la Val Pellice e il Pinerolese alla ricerca di opportunità.
L’esperienza migratoria può saltare una generazione, forse due: ma poi, in qualche forma, torna a manifestarsi in ogni comunità.