L’Ora numero 21 – Flipbook

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Descrizione

L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.

È la prima parte dell’articolo 1 della nostra Costituzione. I Padri costituenti consideravano il lavoro il pilastro su cui appoggiare l’Italia in ricostruzione dopo la guerra. Era un’epoca in cui l’occupazione era in cima a tutte le agende politiche e nessuno si sarebbe sognato, come ha fatto qualche commentatore liberista della Seconda repubblica, di ironizzare dicendo che il nostro è l’unico Paese fondato su una merce.
Abbiamo già dedicato un volume al lavoro, il numero 9, nell’autunno 2018. A distanza di tre anni sono cambiate molte cose, non solo per la pandemia che ha messo in crisi diversi settori (anche se le imprese, almeno per ora, non sono affatto diminuite di numero come si temeva) e la nostra stessa visione del mondo. Il fatto è che le categorie novecentesche non ci aiutano più a capire i rapporti tra datori di lavoro e lavoratori. Si è affacciata sul mercato una nuova generazione di persone abituata a guardare all’oggi, a cambiare impiego sovente, a valutare proposte che giungono dall’estero. Uno scenario che può non piacere, anche per la riduzione dei diritti di chi presta la propria opera, ma che va quantomeno conosciuto a fondo, per poterlo criticare e magari cambiare.

Abbiamo fatto parlare soprattutto loro, i più giovani. Figli di una Repubblica fondata sul lavoro e cittadini del mondo 2.0.