L'Ora del Pellice

Il giornalibro che racconta le storie, di ieri e di oggi, della Val Pellice, di Pinerolo e dei dintorni

Purché se ne parli

Il tema del #trasportopubblico in Val Pellice, in particolare sull’asse Torre Pellice-Pinerolo, non si riduce alla scelta treno o navetta, ma è una questione molto più complessa, che ci riguarda da vicino: come utenti, come cittadini e come contribuenti. Sul nostro #numero19, in edicola e in libreria, abbiamo cercato di fornirvi un quadro il più completo possibile della situazione, affinché possiate farvi un’idea al di là degli slogan. Abbiamo, intatti, riportato le anticipazioni del presidente dell’Unione montana del Pinerolese, Duilio Canale, sul progetto di trasporto alternativo (bus a idrogeno e elettrici più ciclovia) allo studio da parte del Politecnico di Torino. Abbiamo spiegato le posizioni di Legambiente Val Pellice e delle associazioni che insistono per il rapido ripristino del servizio ferroviario, come da contratto sottoscritto tra Trenitalia e Agenzia della mobilità piemontese, e le ragioni – ambientali ed economiche – che renderebbero questo passo conveniente. Abbiamo sentito l’opinione di alcuni sindaci, della valle e dei dintorni (Bricherasio, Pinerolo, Barge). Abbiamo dato la parola ai cittadini, che hanno espresso pareri molto variegati. Abbiamo riassunto la storia del trasporto pubblico in valle, lunga più di 150 anni. Ultimo, ma non ultimo, abbiamo formulato quattro domande all’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi: alcune, a nostro avviso, non gli erano mai state rivolte, e l’assessore ha finalmente risposto. Se desiderate una panoramica ampia e non pregiudiziale sull’argomento, provate a dare un’occhiata al nostro #numero19. La foto di repertorio è di Bruno Allaix.

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